F.LLI PORCU
dal 1971
Produciamo Vini di alta qualità
La produzione vitivinicola dell'azienda Porcu si concentra in un modesto numero di bottiglie e della produzione di tre importanti etichette:
- Malvasia di Bosa Riserva Secco
e l'ultima nata in casa Porcu
La Malvasia di Bosa DOC dell’azienda vitivinicola Fratelli Porcu è uno storico vino prodotto dai vigneti di Su e Giagu, località collinare nel territorio di Modolo, a pochi chilometri da Bosa.
Impiantato originariamente dal parroco del paese Don Giuseppe Porcu, attualmente a prendersi cura del vigneto è il nipote Carlo, che con passione traghetta lungo il corso del nuovo millennio il destino di questo vino di antichissima origine mediterranea.
La veste con cui questa malvasia si presenta nel bicchiere è un giallo dorato lievemente pallido, ma non per questo privo di vivacità, brillante e consistente.
Al naso profumi complessi e intensi rivelano ricordi di mandorla amara (il caratteristico murruaxi, dovuto alla lunga maturazione in botti parzialmente vuote, a contatto con il velo di lieviti flor), di frutta a pasta gialla disidratata tra cui il mango; di fiori, su tutti l’elicriso, toni lievemente erbacei, speziati e salmastri.
In bocca la sapidità vince sulla freschezza; morbida e calda, è quasi dolce, intensa e persistente, equilibrata e fine.
Alla fine del pasto può accompagnare un superbo canestro di dolci sardi, magari a base di mandorle, come le tiliccas e le cascheddas, pastas prenas, culurgiones de arrescottu (ravioli di ricotta dolci), mustazzoeddus de mendula (mostaccioli di mandorle) di Oristano.
Nell'immagine di una delle etichette dell'Az.da F.lli Porcu viene riportato uno scorcio di paesaggio di Modolo della pittrice Monne Pinna; nell'altra linea, che comprende le altre due etichette, viene raffigurato e stilizzato il noto "Concio” che si trova nella Chiesa di San Pietro extra muros a Bosa. Tutta l'immagine, la comunicazione, le etichette, il packaging, lo still life dei nostri prodotti e il presente sito web sono stati curati e realizzati dallo studio di comunicazione della KLS art&design di Oristano. Le immagini fotografiche e la parte tecnica di questo sito è stata curata e realizzata dallo studio della Sargea di G. Casu di Oristano.
DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
RISERVA SECCO
Malvasia dal sapore che sfuma dal secco al dolce, morbido e vellutato, talvolta mandorlato. Colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso. All'odorato intenso, complesso, delicato e caratteristico.
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DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
DOLCE
Malvasia dal sapore dolce, armonico, vellutato e aromatico. Colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso. All'odorato aromatico, fruttato, intenso e caratteristico.
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DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
AMABILE
Malvasia dal sapore amabile, armonico, vellutato e aromatico. Colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso. All'odorato aromatico, fruttato, intenso e caratteristico.
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ANNATA 1989 - SARDEGNA VINI 2° CONCORSO ENOLOGICO REGIONALE
DIPLOMA DI MERITO TAMBURINO SARDO, MALVASIA DI BOSA FRATELLI PORCU MODOLO
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA CAGLIARI
ANNATA 1995 - SARDEGNA VINI CONCORSO ENOLOGICO REGIONALE
DIPLOMA DI MERITO TAMBURINO SARDO, MALVASIA DI BOSA FRATELLI PORCU MODOLO
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA CAGLIARI
ANNATA 2004 - I VINI D'ITALIA 2010
VINO DELL'ECCELLENZA, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
LE GUIDE DE L'ESPRESSO
ANNATA 2004 - I CENTO MIGLIORI VINI D'ITALIA 2009
TOP HUNDRED 2009, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
IL GOLOSARIO E PAPILLON
ANNATA 2005 - VINI D'ITALIA 2009
3 BICCHIERI, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
GAMBERO ROSSO - SLOW FOOD EDITORE
ANNATA 2005 - I VINI D'ITALIA 2009
VINO DELL'ECCELLENZA, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
LE GUIDE DE L'ESPRESSO
ANNATA 2006 - I VINI D'ITALIA 2010
VINO DELL'ECCELLENZA, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
LE GUIDE DE L'ESPRESSO
ANNATA 2008 - I VINI D'ITALIA 2012
VINO DELL'ECCELLENZA, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
LE GUIDE DE L'ESPRESSO
ANNATA 2009 - I VINI D'ITALIA 2013
VINO DELL'ECCELLENZA, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
LE GUIDE DE L'ESPRESSO
ANNATA 2011
DUE CUORI, MALVASIA DI BOSA DOLCE, FRATELLI PORCU MODOLO
Merum - Die Zeitschrift für Wein und Olivenöl aus Italien
ANNATA 2011 PREMIO IMPRENDITORIA SALVATORE CAU 8° EDIZIONE 2009/2010
ALL'AZIENDA VINICOLA FRATELLI PORCU MODOLO
ROTARY INTERNATIONAL BOSA
ANNATA 2015 GOURM ARTE CUSTODE DEL GUSTO PER L'ANNO 2016
TESTIMONE DI ECCELLENZA - MALVASIA DI BOSA DOC, FRATELLI PORCU MODOLO
F.LLI PORCU
Malvasia di Bosa
...antico gusto
mediterraneo
"...Simbolo antico di amicizia e ospitalità, la si offre alle persone
a cui si tiene particolarmente.
è il vino della festa"
"LA MALVASIA SIMBOLO DI AMICIZIA E DI OSPITALITà"
RACCONTI E MAGIE DI SARDEGNA IN UN BICCHIERE
Tratto dal blog "PERCORSI DI VINO" di Andrea Petrini
PERCORSI DI VINO
Esiste per questo vino una "letteratura", remota e recente, sia nella tradizione popolare e poetica in "limba" sia "culta" di viaggiatori, esperti del settore e scrittori di grande firma, come Luigi Veronelli e Mario Soldati, che alla Malvasia di Bosa hanno dedicato pagine di alto pregio. Ovunque le testimonianze scritte e orali ne decantano la raffinatezza, la soavità e il valore simbolico, nel contesto di forte identità sociale e culturale della zona di produzione.
Dalle genti che abitano la Planargia la Malvasia è sempre stata considerata un vino nobile ed elitario, un vino particolare da riservare per circostanze e persone speciali, perpetuando in questo modo un consolidato rituale sociale. La Malvasia è un vino "chi cheret chistionadu!", esclamazione questa di gradimento e al tempo stesso complimento al cantiniere-produttore all'atto della degustazione. E' il vino della mattina, non perchè leggero o di poco conto, ma perchè la domenica, dopo la messa, gli uomini fanno il giro delle cantine e si scambiano pareri e saperi sulle sue qualità.
La Malvasia è il simbolo dell'amicizia e dell'ospitalità, e la si offre alle persone a cui si tiene particolarmente; è il vino della festa, e non tanto per le caratteristiche organolettiche della classificazione ufficiale dei sommellier, quanto perchè privilegiata nelle ritualità festive, in cui più che altrove si esplicitano lo scambio simbolico e le relazioni di reciprocità.
La Malvasia di Bosa in questo territorio è quindi soprattutto un bene sociale. Così potete stare certi che quando vi viene offerta, il gesto ha un significato che va oltre i consueti rapporti conviviali perchè, come ebbe ad osservare già nel lontano 1895 Pompeo Trentin, "i proprietari difficilmente se ne privano" ma quando lo fanno vi stanno donando molto di più di un bicchiere di pregiata Malvasia di Bosa.
"LA MALVASIA DI BOSA"
CENNI STORICI
Tratto da Wikipedia
WIKIPEDIA
Il Malvasia che viene coltivato nella Planargia ha una lunga storia, anche se diverse sono le ipotesi sulla sua origine. Nei testi di ampelografia (scienza che studia i vitigni) sono indicati con il nome di Malvasia un gran numero di genotipi, assai diversi per il colore, per la forma del grappolo e per il sapore, variabile dal neutro all'aromatico.
Secondo la maggior parte degli studiosi il vitigno sarebbe originario della Grecia ed in particolare della città Monemvasia sulla costa sud-occidentale del Peloponneso, chiamata in antichità Monobasia. Il porto della città protetto da un'alta roccia a strapiombo sul mare, aveva un ingresso strettissimo e pertanto molto difficile da conquistare. Così un potente principe greco, per espugnare la fortezza, chiese aiuto ai veneziani, che, dopo la conquista rimasero in quel territorio e si spinsero nell'entroterra. I veneziani seppero subito apprezzare il vino Malvasia, ne attirarono un intenso commercio e trapiantarono il vitigno a Creta, loro possedimento da mezzo secolo, e in altre isole egee.
La Malvasia divenne molto conosciuta e apprezzata nel Mediterraneo tanto che con tale nome, nel 1600, si indicavano le locande in cui veniva venduto e bevuto il profumato "vino navigato greco", e ancora oggi a Venezia si può percorrere la Calle della Malvasia e il Ponte della Malvasia.
I vitigni da cui veniva prodotto questo vino furono in seguito diffusi anche in altre aree viticole mediterranee, nelle quali, talvolta, acquisirono nomi locali o vennero denominati genericamente greci, generando così le attuali difficoltà di distinzione varietale. Infatti, con il nome Malvasia sono coltivati sia vitigni a bacca bianca dal sapore semplice, sia tipologie dal sapore aromatico oppure a bacca nera.
Secondo l'ipotesi più verosimile, peraltro, l'introduzione del vitigno Malvasia in Sardegna risalirebbe al V-VI secolo d.C., ovvero subito dopo la caduta dell'Impero Romano. Molto probabilmente arrivò nell'isola tramite gli approdi di Calaris e di Bosa: infatti il vitigno ha la sua maggiore diffusione nel Campidano di Cagliari e nelle colline della Planargia, mentre nelle altre regioni dell'isola la sua presenza è alquanto sporadica, e ciò fa ipotizzare che in queste zone esso sia stato prodotto in tempi meno antichi. In ogni caso, in Planargia la vite Malvasia è coltivata da moltissimi secoli ed il vino prodotto ha avuto via via nomi diversi, come Marvasia, Marvagia, Marmasia, Malmasia e, in alcune parti della Sardegna, in particolar modo nel nuorese, viene dialettalmente detto "Alvarega" o "Arvarega" corrispondente all'italiano "bianca greca", il che sembrerebbe confermare quanto detto sulle origini di questo vitigno.
F.LLI PORCU
" Malvasia...da generazioni
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